Dopo lo scempio avvenuto all’ex “sentiero dei mortini“, snaturato e alterato con la contestuale creazione di danni a tutta l’area verde, un altro passo è stato compiuto in quel continuo percorso di distruzione del verde e degli alberi di Torre Boldone a cui stiamo assistendo da anni.
Nelle stesse ore in cui il sindaco autoproclamatosi paladino della natura, e l’assessore suo braccio operativo nelle distruzioni, snocciolavano in consiglio comunale i vanti del loro improvvido intervento nell’area e della marea di nostri soldi che sono stati buttati, alcuni dei pochissimi alberi della zona venivano impunemente eliminati.
C’è un senso in tutto questo? C’è un motivo? C’è almeno una delle solite scuse? Nemmeno quelle…
L’unico filo conduttore è che a Torre Boldone qualcuno (che “può quel che vuole”) ha deciso che gli alberi debbano sparire. Tutti.
Dove erano

La strada che cade a pezzi
Nel frattempo, la strada che ha preso il posto del sentiero, e che è all’origine dei danni causati all’equilibrio idrogeologico dell’area, inizia a cadere a pezzi. A pochi mesi dalla sua realizzazione sta già iniziando a cedere.
