Continuano ad arrivarci esempi di buona amministrazione e politiche intelligenti dalla confinante Bergamo.
Questa volta si tratta dell’avvio degli appalti, come riportato da L’Eco di Bergamo, per la piantumazione di 1.425 nuovi alberi.
Con un investimento di 350.000 Euro (il doppio, tanto per avere un riferimento, di quanto a Torre Boldone si spende per l’anfiteatro e il contestuale abbattimento di molti alberi nel parco di via Donizetti), il Comune nel 2020 procederà a piantumare in tutta la città.
Un approccio intelligente
Di rilievo è anche l’approccio adottato alla piantumazione: non gli alberelli di pochi centimetri che vengono regalati dall’ERSAF, come avvenuto ad esempio per la presa in giro del “bosco urbano“, ma volutamente alberi con un minimo di dignità: 20 centimetri di circonferenza già formata. Anche le specie saranno molte e rilevanti: olmi, sorbi, ontani, aceri, querce, tigli, faggi e gli imponenti (in futuro) platani.
Il futuro
Se si può magari pensare che 350.000 Euro per una città come Bergamo non sia magari molti (e non è comunque vero), comparati per esempio ai 175.000 spesi da Torre Boldone per cementificare il parco. Ecco allora che l’assessore chiarisce che questo appalto è solo il primo del 2020, dove già sono previsti altri 500.000 Euro di ulteriori investimenti in alberi. Quando vuol dire crederci…
La collaborazione con i privati
In aggiunta all’iniziativa diretta, il Comune di Bergamo sta realizzando una procedura con cui cittadini ed aziende potranno donare alberi alla città. Un ulteriore modo per realizzare sinergie virtuose: quando ci si può fidare di una amministrazione, i cittadini si mettono sicuramente in gioco per aiutarla.
